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Domande di carattere generale

Di seguito alcune delle più frequenti domande di carattere generale sui giusti comportamenti da adottare nel rientro in azienda dopo l’emergenza Covid-19.

Sì, si può misurare la temperatura ma «la rilevazione in tempo reale della temperatura corporea, quando è associata all’identità dell’interessato, costituisce un trattamento di dati personali non è ammessa la registrazione del dato relativo alla temperatura corporea rilevata, ma solo la registrazione della circostanza del superamento della soglia stabilita dalla legge» e quando è necessario «le ragioni che hanno impedito l’accesso al luogo di lavoro».

Sì, si può misurare la febbre a clienti e visitatori occasionali «ma non è necessario, qualora la temperatura risulti superiore alla soglia non è necessario registrare il dato relativo al motivo del diniego di accesso».

Sì, perché «il dipendente ha uno specifico obbligo di segnalare al datore di lavoro qualsiasi situazione di pericolo per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro e il dipendente pubblico deve segnalare all’amministrazione di provenire (o aver avuto contatti con chi proviene) da un’area a rischio».

Sì, «si può impedire l’accesso alla sede di lavoro a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al Covid-19 o provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell’Oms». Non si possono invece chiedere i dati «relativi alla persona risultata positiva, alle specifiche località visitate o altri dettagli relativi alla sfera privata».

No, «le indicazioni operative impongono di limitare la presenza del personale negli uffici mediante, prevalentemente, il ricorso al lavoro agile. Per gli utenti si possono pubblicare i soli recapiti delle unità organizzative competenti (numero di telefono e indirizzo PEC) e non quelli dei singoli funzionari preposti agli uffici».

No, «anche nell’emergenza permane il divieto di informare il datore di lavoro circa le specifiche patologie occorse ai lavoratori».

Il medico deve però «segnalare al datore di lavoro quei casi specifici in cui reputi che la particolare condizione di fragilità connessa anche allo stato di salute del dipendente ne suggerisca l’impiego in ambiti meno esposti al rischio di infezione, ma non la specifica patologia eventualmente sofferta dal lavoratore ».

Sì, «il medico competente può farlo come misura di prevenzione nel rispetto dei principi di protezione dei dati personali e rispettando le misure igieniche».

No, «i datori di lavoro non possono comunicare il nome del dipendente o dei dipendenti che hanno contratto il virus a meno che il diritto nazionale lo consenta».

Sì, «i nominativi del personale contagiato va comunicato alle autorità sanitarie competenti e collaborare con esse per l’individuazione dei “contatti stretti” al fine di consentire la tempestiva attivazione delle misure di profilassi».

No, «spetta alle autorità sanitarie competenti informare i “contatti stretti” del contagiato, al fine di attivare le previste misure di profilassi. Il datore di lavoro è, invece, tenuto a fornire alle istituzioni competenti e alle autorità sanitarie le informazioni necessarie, affinché le stesse possano assolvere ai compiti e alle funzioni previste anche dalla normativa d’urgenza adottata in relazione alla predetta situazione emergenziale».

Domande di carattere tecnico

Di seguito alcune delle più frequenti domande di carattere tecnico sull’utilizzo del software Kalmo Smart Monitoring, via desktop o via App, dell’utilizzo degli SmartWearables MAWI e dei dispositivi esterni connessi.

  • rimani in casa
  • non recarti al pronto soccorso o presso gli studi medici
  • ma chiama al telefono il tuo medico di famiglia, il tuo pediatra o la guardia medica. Oppure chiama il numero verde regionale:
    • Basilicata: 800 99 66 88 
    • Calabria: 800 76 76 76
    • Campania: 800 90 96 99
    • Emilia-Romagna: 800 033 033
    • Friuli Venezia Giulia: 800 500 300
    • Lazio: 800 11 88 00
    • Liguria: 800 938 883 (attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle16 e il sabato dalle ore 9 alle 12)
    • Lombardia: 800 89 45 45
    • Marche: 800 93 66 77
    • Piemonte:
    • 800 19 20 20 attivo 24 ore su 24
    • 800 333 444 attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle 20
    • Provincia autonoma di Trento: 800 867 388
    • Provincia autonoma di Bolzano: 800 751 751
    • Puglia: 800 713 931
    • Sardegna: 800 311 377 (per info sanitarie) oppure 800 894 530 (protezione civile)
    • Sicilia: 800 45 87 87
    • Toscana: 800 55 60 60
    • Umbria: 800 63 63 63
    • Val d’Aosta: 800 122 121
    • Veneto: 800 462 340
  • Altri numeri utili:
    • Numero di pubblica utilità: 1500
    • Numero verde di supporto psicologico: 800.833.833
  • e segui queste altre indicazioni:
    • ridurre al minimo i contatti con altre persone
    • quando vicini ad altre persone (familiari, conviventi, persone che prestano assistenza) indossare una mascherina chirurgica e assicurarsi che anche loro la indossino
    • coprire naso e bocca con fazzoletto monouso, oppure gomito flesso, in caso di tosse o starnuto
    • lavare le mani dopo essersi toccati gli occhi, soffiati il naso o aver tossito/starnutito
    • lavare le mani prima di toccare oggetti e superfici che possono essere toccati da altre persone
    • usare fazzoletti di carta monouso e gettarli in sacchetti di plastica impermeabili dentro contenitori chiusi
    • detergere frequentemente gli oggetti e le superfici con cui si entra a contatto. Per la detersione usare guanti e materiale monouso (es. carta) che, al termine del loro utilizzo, dovranno essere gettati in sacchi impermeabili dentro contenitori chiusi; rimuovere lo sporco visibile usando acqua e un comune detergente, risciacquare bene e poi disinfettare con prodotti a base di ipoclorito di sodio (varechina, candeggina) o con alcool etilico al 70%; ad ogni passaggio usare carta pulita per evitare di ricontaminare la superficie appena detersa
    • lavare i vestiti, gli asciugamani e la biancheria a 90°
    • ventilare spesso gli ambienti.

Kalmo Smart Working per funzionare richiede uno smarphone Android versione 6.0 o superiore oppure IOS versione 11.0 o superiore

Le credenziali ti verranno fornite dalla tua azienda, puoi rivolgerti all’ufficio personale o al tuo responsabile

Puoi usare la funzione “recupera password”, ti verrà inviato via e-mail un link per ottenere una nuova password.
Per accedere al questionario clicca nell’icona centrale della pagina principale.

La temperatura può essere inserita manualmente o tramite il termometro bluetooth.

Assicurati che il termometro sia acceso e di avere il bluetooth attivo sul suo smartphone, poi clicca sull’icona impostazioni in basso a destra. Entra nel menu “dispositivi” e clicca su “Connetti a dispositivo linktop”. Seleziona dalla lista il dispositivo rilevato.

Puoi inserire la temperatura manualmente, ti verrà chiesta al termine del questionario.

Contatta il tuo medico di famiglia e comunicagli i tuoi sintomi.

La compilazione del questionario richiede una connessione ad internet, esegui la compilazione non appena rientri in una zona coperta dal segnale.

Puoi anche non compilare subito il questionario quando ricevi la notifica, ma è importante compilarlo seguendo i tempi specificati dalla tua azienda.

Disinstallando l’app non andranno persi i dati. Reinstallando l’applicazione ritroverai tutte le tue misurazioni.

Non si possono inserire misurazioni retroattive, è importante ricordarsi di effettuare la misurazione secondo i tempi specificati dalla tua azienda. L’app ti ricorderà di eseguire la misurazione inviandoti delle notifiche.

L’invio del risultato del questionario richiede una connessione ad internet, verifica di avere una connessione ad internet attiva, in caso contrario controlla le impostazioni del tuo smartphone o ripeti la procedura non appena la connessione ritorna disponibile.

Segnala il malfunzionamento via mail a: supporto@kalmosmartmonitoring.com.

I tuoi dati sono protetti secondo la normativa GDPR e non verranno divulgati a terzi.

Per qualsiasi altra domanda o esigenza di supporto invia una mail a: supporto@kalmosmartmonitoring.com.

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